CHE COS'È IL NEXT URBANWEAR?

C’è stata una sottile evoluzione, avvenuta negli ultimi anni, che ha coinvolto la maniera in cui ci si veste nelle città. Complice la popolarità di una nuova \lingua franca\ dello stile, che si nutre a metà dei trend trasportati dalle correnti dei social media e a metà da un rinnovato amore verso brand dotati di storia e autenticità, un nuovo codice ha preso forma, fatto di un abbigliamento classico e senza tempo ma dotato di linee moderne. Il luogo dove questo nuovo stile si manifesta sono le grandi città, i centri urbani dove le nuove generazioni hanno progressivamente abbandonato tanto l’eccessiva informalità dello sportswear che la poco pratica formalità dell’abbigliamento elegante.
È uno stile che in un’altra epoca avremmo definito smart-chic, che prende in prestito elementi dall’estetica preppy fatta di stivaletti e scarpe scamosciate, maglioni a coste e outerwear formale e che fa riferimento a una galassia di brand nati in epoche e in luoghi diversi che però hanno in comune l’autenticità delle loro storie. Dal guardaroba parigino contemporaneo di A.P.C. agli indistruttibili stivaletti Blundstone, passando per le Wallabee e i Clog di Clarks e le G9 Jacket di Baracuta, ma anche classici del guardaroba come i jeans Levi’s e gli accessori di Filson, tutti questi marchi condividono una naturale iconicità, per non dire una quieta autorità sull’andirivieni dei trend della moda. Le loro linee non sono vintage perché appartengono a tutte le epoche e il loro fit e la loro funzionalità sono sportivi pur non facendo parte del vocabolario dello streetwear. Si tratta di design pienamente democratici, radicati nella tradizione ma non fossilizzati in essa. Ma, soprattutto, ancora capaci, proprio in virtù della loro classicità, di evocare sofisticazione e nonchalanche. Dopo tutto, nell’epoca dei social media, sono proprio autenticità e naturalezza gli accessori più preziosi – e nulla è più autentico e naturale di ciò che è semplice e senza tempo. Il segreto di questo linguaggio è, come si diceva, la sua atemporalità, che è capace di unire generazioni diverse di designer e di consumer: ciò che collega un brand moderno come Nanamica a uno classico come Barbour è la concentrazione su lavorazioni, dettagli e materiali – lo stile che dura è quello degli abiti fatti per durare.