LA COLLABORAZIONE CON WP CHE CAMBIÒ VANS PER SEMPRE

Oggi sarebbe difficile passeggiare in qualunque città d’Italia, se non del mondo, senza imbattersi in un paio di Vans. Che si tratti delle Old Skool, delle Authentic o delle Slip-On, le sneaker di Vans sono diventate negli anni un classico della youth culture con una ricca storia alle spalle.
In un’epoca turbolenta, tra il problema del counterfeiting e la fluttuazione dei prezzi negli Stati Uniti, il brand trovò un insospettabile sbocco nel mercato italiano, che non si limitò alla sola distribuzione, ma influenzò la produzione del brand sul piano globale. Era il 1983: nel corso degli anni ’70 Vans aveva assunto l’identità che conosciamo oggi e la sua popolarità era alle stelle da quando, l’anno prima, le sneaker erano apparse ai piedi di Sean Penn nell’iconico film Fuori di Testa. Affacciandosi sul mercato Europeo, e specialmente su quello Italiano, Vans trovò in WP il partner ideale. L’azienda bolognese comprese le potenzialità incredibili del marchio americano anni prima della sua grande espansione internazionale. Ma se in Italia le scarpe trovarono immediato successo, in America il brand stava vivendo una profonda crisi, arrivando a dichiarare la bancarotta nel 1984. Eppure, dopo aver toccato il fondo, la risalita di Vans fu immediata: tre anni dopo il brand aveva pagato tutti i suoi debiti e le Vans originali erano diventate sempre più rare e ricercate. Con vendite da 50 milioni di dollari, Vans ritornò ancora più forte di prima. Fu proprio allora, nel 1988, che WP ebbe l’idea di ottenere la licenza del marchio Vans per produrre una linea di sportswear dedicata esclusivamente all’Italia. Nacquero collezioni di polo, t-shirt e bermuda con la famosa stampa “Off the Wall”. Risale a quegli anni la collezione Superjeans il denim anni ’80 famoso per le sue etichette particolari e le bellissime grafiche; e anche le Vans Covertible, le sneakers in tela ibrida, un pezzo d’archivio ormai introvabile. Ecco dove ha origine l’iconico stile Vans: in Italia. Il successo fu grande, tanto che nel 1990 la casa madre americana volle importare negli USA la linea di abbigliamento creata da WP. Già l’anno successivo, mentre Vans veniva quotata in borsa, WP avviò collaborazioni con il brand per creare insieme una nuova collezione ogni stagione, dai tessuti in diverse fantasie e colori, al design di tomaie, suole e naturalmente, delle iconiche etichette Vans. Negli anni ‘90 vennero sperimentati i motivi provenzali e patchwork, i motivi paisley e mimetici. Nell’archivio di WP ritroviamo anche modelli intramontabili come le Slip-On in tela e gomma o le Vans Authentic con le scritte sulla suola. Nel corso degli anni, WP propose a Vans di ampliare la sua offerta di footwear, includendo scarpe da running, da basket, da aerobica e snowboard. Il successo delle nuove collezioni proposte da WP proseguì fino al ’93, anno in cui si concluse la collaborazione con Vans, di cui WP rimane però il principale distributore italiano. L’impronta che l’azienda italiana ha dato al marchio resta tutt’ora ben visibile, tanto nelle linee di abbigliamento che nelle collezioni di scarpe sportive.